Storia della Regione

I primi insediamenti umani conosciuti in Ticino sono probabilmente da attribuire ai Liguri. In seguito arrivarono gli Etruschi e attorno al 400 a.C. probabilmente si insediarono i Galli. Il popolo gallo era suddiviso in 4 grandi popoli minori e coloro che si stabilirono su questo territorio erano chiamati gli Insubri. Esempio architettonico del loro passaggio sono le rovine del castello di Pontegana a Balerna. Durante il periodo romano non si hanno molte informazioni riguardanti la regione, si sa solo per certo che il centro principale della regione era diventato Stabio, che ospitava una guarnigione di cavalieri romani adibiti alla difesa.

Dopo la caduta dell’Impero romano nel 474 d.C. la regione del Mendrisiotto subì lo stesso destino di tutto l’Impero romano. Molti eserciti nemici passarono sul territorio saccheggiando e predando quello che era possibile. I primi a penetrare questa regione furono i Longobardi chiamati così perché gli uomini portavano una lunga barba. A loro si deve il nome della regione Lombardia come d’altronde il nome del nostro capoluogo. Mendrisio, infatti, avrebbe come etimologia Mendricus o Manricus, che significa capo della fara (unità familiare e militare) longobarda. Il nome Mendrisio appare sulle carte per la prima volta con il nome di “Mendrici” nel 793 d.C. Nel 774 d.C. i Longobardi vennero sconfitti dai Franchi e solo nel 1170 Mendrisio passò sotto il dominio di Como, il cui signore era Federico I detto il Barbarossa.

 

 

Nel XII secolo, con l’avvento dei comuni e delle signorie, Mendrisio divenne oggetto di disputa tra Comaschi e Milanesi, vista l’importanza strategica garantita dai suoi 3 castelli. Nel 1242 i Milanesi saccheggiarono il borgo, che divenne parte integrante del ducato di Milano come tutto il Sottoceneri. Le continue lotte tra Visconti e Rusca, nonché le continue rimostranze da parte della popolazione locale permisero nel 1485, di cacciare i signori. Rientrata sotto la podestà del ducato di Milano, la regione ottenne una certa autonomia essendo i consoli scelti tra i suoi notabili della stessa.

Nel 1515, dopo la sconfitta di Marignano, gli Svizzeri rinunciarono alla conquista della Lombardia, e con il trattato di pace ricevettero le zone di Locarno e del Sottoceneri. Fino al 1521, Mendrisio fu governata dal ducato di Milano e solo nel 1522 passò sotto il dominio svizzero.

Seguirono anni difficili con 2 carestie conosciute. Era un periodo in cui i contadini non avevano niente da mangiare e dovevano arrangiarsi come potevano, rubacchiando lo stretto necessario per sopravvivere e cacciando o pescando di frodo.

Nel 1797 Napoleone proclamò a Milano la Repubblica cisalpina. Questo avvenimento divise in due fazioni la regione del Ticino: la prima riteneva che si potesse ottenere la libertà solo unendosi alla Repubblica Cisalpina, la seconda aveva idee più federaliste. Dopo alcuni tafferugli nel febbraio del 1798 Mendrisio venne occupata da 150 soldati cisalpini che vi restarono e dominarono per un corto periodo finché, il 6 giugno 1798, dopo che la Svizzera si era dichiarata libera ed unica, i Francesi si ritirarono. Con una votazione unanime si decise di essere incorporati nel sistema Federale Svizzero invece che nella Repubblica Cisalpina.

 

 

La pace durò poco, infatti, nel 1810 ben 5’000 soldati francesi occuparono Lugano e Mendrisio perché, secondo la Francia, il Ticino non partecipava al blocco continentale di merci contro l’Inghilterra, allora nemica di Napoleone. Nel 1812 le truppe francesi lasciarono il territorio dopo una rovinosa campagna di Russia, rinunciando all’occupazione del Ticino.

Questo piccolo cenno storico vuol spiegare come la nostra regione sia sempre stata sottoposta ad un viavai di persone e popoli che hanno influenzato la nostra realtà.

Le nostre fonti sono prese dal sito http://www.mendrisio.ch/493/storia-di-mendrisio/storia-di-mendrisio; vi invitiamo dunque a visitare la pagina per avere maggiori informazioni sulla storia di Mendrisio e del Mendrisiotto, buona lettura.

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